1° Meet-Up Nazionale dei Bookcorsari

 La cena secondo MarcoWeb 

  

Di questa, spiacente, non ho foto, spero vivamente nel contributo dei numerosi fotografi presenti alla serata.
Racconto, come al solito, la mia visione che è quindi personale e soggettiva... :-) come diceva Loche ... non garantisco verità!! 

Arriviamo con qualche minuto di ritardo, io, Smilzo, Rosarossa e Paolo (il marito di Rosarossa) che gentilmente ci hanno "adottato" e dato un passaggio.
Si suona per l'ingresso (ci vorrà anche la parola d'ordine?)... no come scopriamo subito anche se l'ambiente affollato ed in penombra l'idea della cospirazione la da.
Cominciamo dal locale, teatro dell'overture del primo meet-up nazionale, il Barabesque... stile mediorientale... l'ambiente è quadrato, il bancone occupa tutto il lato di fronte alla porta che ha un controingresso che crea due chiuse su tre lati alcove ai fianxhi dell'ingresso.

Al centro due lunghi tavoli, in legno scuro, affiancati da sedie e sgabelli, dietro i tavoli (lungo i muri) alcuni bassi separé dividono il perimetro in spazi riempiti di cuscini morbidi e colorati e con bassi tavolinetti circolari.
Le luci sono basse, soffuse, le lampade coperte da veli variopinti, la musica di sottofondo si fa sentire ma non sovrasta.

Davanti al bancone su una lunga panca, già si intravede qualche libro... ok, siamo nel posto giusto!
C'e' già gente quando entriamo... anzi la prima impressione è che il locale sia "pieno"... (al culmine della serata qusta prima impressione si rivelerà decisamente riduttiva ed eufemstica).

Avanzando lungo tutto il corridoio centrale è tutto un incrociarsi di saluti, abbracci, baci, grida, sguardi che si scrtano e s'illuminano nel riconoscersi, ed il chiacchiericcio quasi sovrasta la musica.

E' tutta una scoperta (piacevolissima e divertente) l'associare, finalmente, voci e volti a persone che fino a ieri erano solo degli screename e delle parole scritte... almeno per me.
Qualche faccia "nota" c'e', per fortuna, Shining per esempio... che ha la foto su bookshelf e Akela che ho già incontrato alla stazione, solitario membro del comitato di accoglienza... impavido ed impassibile come un corazziere con l'etichetta del bookcrosing attata sul petto con lo scotch. 

E poi il mitico JJ... non ci siamo mai incontrati ma ho visto le foto... grande! ... questo primo storico incontro richiede l'abbraccio e l'inchino... reciproco e a momenti ci ammacchiamo la capoccia a vicenda. Dopo tanti scambi a distanza finalmente ci troviamo faccia a faccia ;-).

  
C'e' anche la mia di facce note (ahimè)... il "tu sei marcoweb!" esclamato da dietro un dito puntato è frequente... oppure la replica "marcoWeb!!" quando mi presento come Marco.

Di tutti questi amici cui finalmente lasciatemi citare solo -giorgio- (una barba che è una firma) per la solidarietà fra barbuti!

Per me che di natura sono timido la cosa è un tantino imbarazzante... :-) ma dura un attimo il tempo di arrivare al banco e scoprire che già ci sono i vassoi del buffet e già siamo in un'atmosfera amichevole da vecchi amici e si chiacchera di tutto un po'.

Le presentazioni continuano col susseguirsi degli arrivi ma sono diluite... il locale invece si va saturando, gli spazi si riempiono.

L'arrivo della delegazione milanese...non posso tacere l'effetto di una Liber come non l'avete mai vista (almeno io, e spero in qualche foto, le parole non bastano) ma con l'inseparabile spillino dell'Inter al bavero... "toglietemi tutto ma non il mio... Inter" per parafrasare un certo spot!

Qualcuno pesca dal primo vassoio e inizia l'abboffata... molto educata a dire il vero, alle pizzette, tartine, focacce e torte farcite si sussueguono il couscous (vegetale, misto e di carne), delle deliziose polpettine croccanti con una salsa rosata (non ho capito il nome... mi spiace) la cucina comunque è mediorentale e delizionsa... le bottiglie di vino invece sono nostrane e devono essere difettose... appena aperte infatti si svuotano in un attimo... devono avere un buco sul fondo!!

Si mangia in piedi, seduti, ai tavoli, stravaccati sui cuscini, inginocchiati, appoggiati alle colonne... e si parla, anche con la bocca piena (non dite di no!)... azz i bookcorsari devono avere una muscolatura mascellare degna di un pitt bull con tutto questo esercizio.

...mmmh le bocche piene comunque smorzano un po' i decibel delle chiacchere ed è il momento adatto per un paio di annunci... declamati in piedi sulla sedia nel miglior stile delle italiche osterie... 
JJ ricorda che è S. Marco e stante la presenza in sala di ben 4 omonimi (Cuore-vivo e voce narrante oltre al JJ stesso e al sottoscritto) gli auguri onomastici sono di rigore, poi è la mia volta di alzarmi per presentare il sesto volume dei "Pensieri dei bookcorsari" inugurato due giorni prima al meetup fiorentino e portato appositamente per l'occasione onde fargli presenziare anche il MU nazionale... occasione imperdibile.

 

per gentile concessione di Akela:

MarcoWeb (me medesimo) che annuncia il diario #6

 

La serata procede, come un party, con capannelli che si formano e sciolgono, passaggi al banco sempre prontamente rifornito, chiacchiere, sugli argomenti piu' svariati... il teatro e il calcio, Sepulvéda e la Lettizzetto, la batracomiomachia e le dame i cavelier l'arme e gli amori... cosa si fà domani e rimembranze di precedenti incontri... fate voi io so per certo di essermi perso senz'altro una buona parte, ma ubiquità non è ancora nei miei poteri... e anche se avessi avuto 3 cloni non sarebbero bastati a tutto riferire.

Pian piano (ma piano eh!) il volume si acquieta... nel menù è il momento dei dolci (buoni!) poi comincia l'inversione di tendenza, qualche prestaiolo si congeda, un gruppetto di caffeinomani si invola momentaneamente in un raid per un espresso in un bar vicino, qualcuno si lascia scivolare nell'estasi contemplativa sbracato sui cuscini... (sonnecchia?). 

C'e' da dire che sono comparsi anche i narghilè... forse l'estasi ha qualche valida ragione di essere? ;-) 

Le uscite proseguono... si riesce ad attraversare il corridoio centrale senza ricorrere al senso unico alternato e quando anche per il presente cronista si appressa l'ora del congedo si scopre che la parola d'ordine non è in arrivo ma in partenza "avete uscito prima di uscire?"... l'errore di grammatica è solo apparente...