15 - 16 Maggio 2004

Montagna di Serramazzoni

III Meet-Up nazionale dei Bookcorsari Italiani

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Le foto di CuoreVivo

Spizzichi di cronaca in soggettiva

(non tutto e non sempre... solo quel che ho visto e come lo ricordo ;-) ) 

Le foto di MarcoWeb
Le foto di DottorJeckill Ogni altro contributo, narrazione, integrazione, correzione è gradita e benvenuta... fatevi avanti!

 

 

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Così... con il gruppo che appare (di luce soffuso) salendo le scale sottopassaggio della stazione di Modena, così inizia il mio meet-up nazionale 2004...

Questo parcheggio è il punto di raccolta convenuto (CDA MUER ha pensato a tutto) per i convenuti ferroviari e per gli automuniti (che apposito comitato ha raccolto e condotto all'appuntamento) menzione speciale per il Trocabus pezzo unico non altrimenti classificabile tra le altre categorie di veicoli.

Allordunque messeri e madame, senza frapporre uteriori indugi si dia inizio, infine, alle danze...anzi all'appello. 

 

E' di scena Vanessina, che arrampicatasi sul muretto, svetta sulla folla e scandisce il lungo (azzz! quanto è lungo) elenco, nomi o nick o screename..."presente", "Ci sono", "sto' qua", "ecchime"... ci siamo, più o meno tutti.

Cosa prevede il programma? 

Deposito bagagli debitamente stivati in ogni anfratto degli autoveicoli e poi via... inizia il Modena tour, giro cultural-artistico-ricreativo o, tradotto per il volgo bighellonar in mandria per il centro alla ricerca di generi di conforto di tipo sordidamente materiale... cibo, bevande, gelati.

Il gruppo compatto all'inizio presto si scinde e si frammenta in rivoli mentre le conversazioni si intrecciano fitte, le presentazioni cementano le conoscenze ed il sole si fa sentire.

Chi svicola verso un ristorante turko al grido di "Kebab", chi assalta una pizza a taglio o una gelateria.

Modena, in questi stessi giorni è patria dei macchine ed altre manifestazioni automotoristiche... interessante! 

Ma nei dintorni del centro c'e' anche in corso una fiera mercato di artigianato e altre varie amenità. Ed è in questo dedalo di viuzze che si sparge la congrega bookcorsara dopo aver soddisfatto gli appetiti primari ed aver avuto da Kiarina licenza di un'ora d'aria.

Appuntamento in piazza grande alle 16.30 per volgersi in direzione del museo e nel frattempo... libera uscita.

Qui il gruppo si perde e si ritrova, si divide e si riunisce, si incrocia, si saluta, i gruppetti si scompongono e si ricompongono.

 

Poi, miracolosamente all'ora fissata la comitiva si coagula di nuovo nel luogo fissato e riprende il suo cammino, arricchi da nuovi arrivi e via verso la stazione ed il parcheggio... altri incontri, altri arrivi, la pensilina dell'autobus davanti alla stazione diventa luogo di sosta, di incontro, di saluti, di presentazioni.

Strada facendo si trova l'occasione per una foto di gruppo... ed un volontario di passaggio per scattarla affinché non manchi nessuno.

Recupero dei veicoli e distribuzione dei ferroviari nei posti macchina disponibili.

Qualcuno (il sottoscritto) esibisce un elevato QLF (Quoziente Livello Fortuna) e si ritrova passeggero clandestino e temporaneo del mitico Trocabus... evvai!

Pronti alla manovra? Accensione motori. Partenza! Viaggio in carovana con attimo di panico quando la polizia supera il gruppo strombazzando... se ci ferma facciamo qui natale (chi riconosce la citazione?).   Tutto bene... passano oltre. 

La strada e'... Montagnana e mette a dura prova la resistenza dei cuccioli di Still (dolcissimi) che soffrono il mal d'auto... coraggio piccoli... la meta è vicina.

E guidaguidaguida finalmente i nostri eroi arrivano al Museo della Rosa Antica dove, degno anfitrione, ci accoglie Iena facendo gli onori del padrone di casa... ed il cui primo problema è quello di "compattare" i mezzi nello spiazzo regolando il parcheggiamento selvaggio a cui i convenuti si stanno allegramente dedicando. 

 

Passata la biglietteria, il checkin, il check out, il check point, la reception (miiiiiii c'e' Ro!! finalmente la conosco di persona dal vivo!).

 

E già qui la prima sorpresa... lo spettacolo spettacoloso e panoramico che ci si para davanti!  

Il museo (in pratica un grande cascinale ristrutturato) si trova su una collina, anzi su un cucuzzolo con valli tutt'intorno ed una vista incredibile con le colline da una parte (e le montagne sullo sfondo) e la pianura dall'altra. 

Il bianco edificio (no, non è un mulino) è sul punto piu alto, sotto, leggermente digradante c'è il vivaio/museo con tutte le piante di migliaia di tipi di rose e rosacee, una specie di sella che termina in una specie di prua, l'estremità del cucuzzolo (un piccolo rialzo a tondeggiante, uno zuccotto verde) che risale un poco... ci sono anche un laghetto e uno stagno (piccolino) graziosamente popolati di batraci di non meglio specificato genere (chi dice rane, chi dice ranocchi, chi dice rospi... chi dice principi/principesse che aspettano di essere baciati per trasformarsi, chi dice che leccare le secrezioni di certi rospi amazzonici ha effetti allucinogeni... ancora si cercano volontari per la prova).

Insomma in una parola... strabiliante!

Siamo rimasti più o meno tutti increduli a guardare il panorama immenso tutto intorno... come essere su una vetta, e poi vi lascio imaginare la sera come si vedevano le stelle col cielo completamente aperto da tutti i lati e senza il riflesso delle luci.

... i gatti, i gatti, a momenti mi scordavo dei gatti!!! i tanti, grossi, grassi, gatti che circolano liberamente e guardano con felina superiorità questa mandria di scalmanati che invade il loro regno.

  

Per il momento però c'e' ancora luce e c'e' da erigere la tendopoli esistemare gli allogiati... nonché da condurre ai rispettivi "luoghi da nanna" quelli che dormiranno fuori (case di indigeni ospitali e vari B&B nei dintorni.).

Io medesimo mi ritrovo, in ottima e variegata compagnia nella mansarda del museo... piccolo dedalo a salire per arrivarci e pittoresco camerone come acquartieramento... siamo 11 (abbastanza per metter su una squadra di calcio) in una varietà di letti, lettini, poltrone letto, materassi a terra e sacchi a pelo... c'e' anche un qualcosa per cui mi manca un sostantivo... il parallepipedo sul quale MarcelloBasie distende le stanche membra per il meritato riposo assumendo prontamente la posa ieratica del monumento ad un templare disteso su marmoreo sarcofago (c'e' chi propende per una versione più egiza ma marcello ha, decisamente, più le sembianze di un duecentesco, baldo, nobiluomo di provenza). 

L'ambiente è simpatico e gode (come scopriremo la mattina seguente) di una stupenda vista dalle piccole finestre. 

S'ode lontano un suono di tromba che chiama a raccolta (...forse è la mia immaginazione), è un cupo battito di tambur ... questo è più reale ma si tratta di borbottii da stomaco vuoto che, nonostante le merende modenesi la fame reclama e (sistemati, accampati e montate le tende) sìe' fatta l'ora di appropinquarsi al desco serale.

 

Scendiamo (dal museo si può solo scedere, siamo in vetta) verso il ristorante e trattoria (di cui, ahimè mi sfugge il nome) dove avviene la distribuzione dei "rombi" gli artistici distintivi del MUNZ con tanto di screename individuale per ciascuno.

Opera (ne dubitavate?) di messer Vocenarrante ed altri degni accoliti. Gratitudine imperitura anche per loro. 

 

La sala si satura, 120 bookcorsari fitti come... libri in uno scaffale. Si riesce finalmente a prender posto innaffiando di lambrusco e chiacchere l'attesa dei primi commestibili solidi.

Ovviamente grande abbuffata... per cominciare gnocchi verdi con panna e speck (secondo me era speck, se non lo era gli somigliava parecchio), vassoi giganti di salumi di tutti i generi e formaggi, rifornimento a getto continuo di tigelle (vedano gli ignari la ricetta di pelodia) e gnocco fritto, tra l'altro fritto molto bene, arrivavano in tavola bollenti ed asciuttissimi.

Vaschette di lardo tritato finissimo ed impastato con erbe aromatiche (rosmarino, aglio) da spalmare sugli gnocchi (o dentro?) come se fosse burro.

Per finire tigelle e nutella... già che ceravamo abbiamo farcito di nutella anche lo gnocco fritto (non inorridite, prelibatezze da gourmet) ed era buonissimo.

Bagnare abbondantemente di Lambrusco e Sangiovese e sorbetto limone e vodka per stivare il tutto.

C'e' da dire che col progredire della cena (e regredire dell'appetito) si intensificano sia il livello sonoro del brusio sia il lampeggiare dei flash... ad un certo punto pare tutta una stroboscopia.

 

Qualche sprazzo dal tavolo ove seggo... lo sciroppo di Venere (no, non è un elisir di bellezza) la cui gradazione alcolica è un segreto gelosamente custodito, il "periodo indiano" di Rosarossa rappresentato da un paio di chili di braccialetti ed anelli d'argento (indiani appunto) che le tintinnano ad ogni movimento della mano, la "teologia della nutella", dotto seminario con la partecipazione di SerenaC11 ... burro o mascarpone? ;-)

Caffé?... naturalmente! e ancora chiacchere e giri tra i tavoli e scambi di posto e opera riscossione magliette ecc ecc finché, da alcuni impercettibili segnali intuiamo che il locale intenderebbe chiudere e ci suggersce velatamente di spostare altrove le nostre beneamate terga. 

Ci ritrovamo all'esterno, sotto il portichetto (dove hanno bivaccato i fumatori in esilio tra una portata e l'altra) e poi la diaspora in cerca d'un letto.

La mia combriccola (solo di quella posso parlare qual testimone di prima mano) si ritrova (letteralmente) sotto il tetto... ci sono (in ordine sparso) Cuteboy, Carmilla, Marcello, Rosarossa, Shannara, Beauty, Venere, Rominella, Fildel, il sottoscritto ed un'altra gentile fanciulla della cui identità, Suzana?, non sono sicuro.

Tutto scorre liscio, anzi scorrevole, per esempio (soprattutto) la fila per il bagno salvo qualche occasionale e momentanea carenza d'acqua.
    

Buonanotte... 

... buongiorno!
   

l'alzata è tarda, lenta, graduale, pigra... uno si muove, un altro si stiracchia, molti rofano ancora... c'e' chi opta per un pisolino supplementare e ripoggia il capo e richiude gli occhi.

Ma alla fine, pian piano tutti rispondono all'appello ed il mansarda football club si riunisce al resto della congrega in cui gli infaticabili organizzatori stanno già lavorando per predisporre il seguito assistiti da alcuni volenterosi.

Trasportare, apparecchiare, tagliare, affettare, scartare, spacchetare, travasare...

Giunge notizia che la nottata dei tendaroli sia stata allietata da un simpatico e costante gracidio... il suono della natura.

Ci sono da sistemare l'ombrellone ed i tavoli delle cibarie, il telo per il libri da liberare, bevande, da affettare verdura e salumi e formaggi e aprire scatole e barattoli... (menzione speciale per il Principe che, da solo e a mano libera, si è affettato una quantità industriale 
di salumi (salame, prosciutto ecc ecc) ).

Le tovaglie, in tema e tinta, sono gialle e con il librino che corre dipinto sopra (Il CDA MUER ha pensato proprio a tutto... tranne il cavaturaccioli?).

Sul telo (giallo ma il colore del fondo diverrà invisibile molto presto, ricoperto dai volumi) compaiono i primi libri... e quasi contemporaneamente altri vengono cattuarati.

Intanto il tempo passa, qualcuno escursioneggia e va ad immortalrsi sullo zuccotto per ammirare il panorama, il sole diventa sempe più una palla di fuoco.  (scottature, arrossamenti, abbronzature naso e braccia son all'ordine del giorno, il vostro cronista compreso che è tornato a casa con la nuca tendente al violaceo e l'ampia fronte abbondantemente arrossata).

Si procede verso l'ora di pranzo tra assaggi e letture ad altra voce, assaggi di vino e altri rilasci e prelievi dal mucchio dei libri.

Troppe sono le specialità gastronomiche (locali e d'importazione) che fanno la loro comparsa... butto li una lista... se volete aiutarmi a completarla ;-) siete i benvenuti.

 

Salame e prosciutto, mortadella a cubetti, frittelle di robinie, parmigiano a scaglie, salsicce sott'olio, formaggio col pepe rosa e con altre aromatizzazioni, erbazzone, focacce tutti i generi, pizzette, pizze (rosse e bianche), schiacciate, insalate di riso e di pollo, pasta fredda (classica e ai peperoni), cruditè di peperoni, sedani e cipollotti, olive, baccelli, le rotelle di liquerizia, pavesini (miiitici) farciti di mascarpone e nutella (Seeereeenaaaaa) e ricoperti di cocco, torta sbrisolona, muffins bianchi e neri, pandolce, vino, vino, vino (il bordeaux superior del Mago) e lambrusco, e cocacola (non light... chi era in astinenza?) e thè freddo e tisana di... gardenia? Salame di cioccolato (e-v-a-p-o-r-a-t-o !), biscotti tanti, vari, artigianali e buonissimi (Quinny!!!!!), buccellato. 

Fonte del tutto il "menù" di prodotti tipici emiliano-romagnolo predisposto dagli organizzatori ed i contributi regionali e vari dei partecipanti. 

 

A proposito dei presenti... c'e' stata veramente una partecipazione grande e variegata... robusta presenza di "locali" (che comunque erano sparsi tra Modena, Parma, Reggio, Rimini, Bologna e un numero di paesini e paesotti vari di cui, scusate non ricordo tutti i nomi) c'erano carovane da Roma e Milano, comitive da Torino e da Napoli e gruppi gruppetti e singoli da Genova, Trieste, Bolzano, Ostia, Padova , Forlì, dalle Marche e dall'Umbria, dal Molise, bergamaschi, comaschi e veneti, c'erano anche alcuni sardi venuti in aereo (LordPolo e Claudione) extracomunitari dal Ticino, una sparuta rappresentaza toscana composta dal sottoscritto e da TyL e sicuramente altri di cui non ho rilevato la provenienza (scusatemi)... pare (sottolineo il pare) che mancassero i siciliani e valdostani.

Altri note del pomeriggio... quando l'appetito ha cominciato a scemare, le panze a tendersi e le cinture ad allentarsi...

 

Ci sono le pistole a spruzzo... portate come tormentone e rivelatesi un provvidenziale strumento di raffrescamento nonchè di sfide in stile OK Corral.

Ci sono le interviste "di coppia", stile iene per intendersi, domande cattive a bruciapelo ma tanto... "una risposta a caso non si nega anessuno".

C'e' il discorso di Invi che è sceso in campo promettendo più kebab per tutti.

C'e' (cosa seria) la premiazione del concorso letterario bookcorsaro vinto da Alfiere (premio della critica) e da Sapphire (premio del pubblico), premi veramente extra... crazioni orafe artigianali dalle manine d'oro di Rosarossa... premiano la mamma/zia/nonna/cognata... madama Liber insomma e "lapresidenta" (zazie). Premio speciale anche per Pa che si è smazzato il lavoraccio di manovalanza di anonimizzazione e di gestione dei giurati-lettori.

C'e' da spostare una macchina... di chi era la Opel rossa che bloccava la macchina di Ro che risponde(riluttante) alla chiamata del dovere (tradotto... deve andare a lavorare se no sono beeeeeeeppp ). 

C'e' il torneo di backgammon vinto dopo lunga lotta (se non erro) da LordPolo e ci sono le pennichelle al sole per smaltire l'abboffata.

Ci sono ancora tanto sole, tante parole, dette e lette, il "registro" che gira, la lista dei partecipanti da firmare.

C'e' anche la versione autografata (dal Mifa-autore) di Apocalisse23 che dovrebbe diventare un bookring... ma questo è successo a mia insaputa e lo riporto di terza mano... :-(  

Ci sono... (chi?) che girano con telecamera e microfono e intervistano, domandano raccolgono pareri e dichiarazioni e pare che tutto finirà in un videoCD ad edificazione dei posteri.

Ci sono le chitarre (in specie quella di -giorgio-) che saltano fuori ed aggiungono parole cantate, (c'e' anche JJFlash alle percussioni), canzoni allegre e romantiche e qualcuna un pò meno "romantica" (Cara ti amo)... mi sono perso "Frustami" o non c'e' stato? ;-)

Insomma c'e' amicizia, combriccola, compagnia, confidenza, allegria, serenità, disponibilità, goliardia, musica, scherzi, ricchi premi e cotillons... un cocktail speciale per una giornata (anzi due) veramente speciali.

 

E su queste ultime note comincia per qualcuno a farsi l'ora di riprendere la via di casa, la Mago-Mobile scalda i motori, colgo il passaggio, giro di saluti, baci, abbracci, arrivederci, a presto, alla prossima, ringraziamenti (questi davvero tantissimi e di cuore a chi si è donato senza risparmio per offrire a tutti tutto questo).

Arrivederci a tutti!

Cosa porto via da questo meetup?

Un po' di libri ovviamente (una zainata a dire il vero), negli occhi lo stupendo panorama del Museo, un pò di pelle abbrustolita... ma soprattutto un tesoro di amici ritrovati dopo lungo tempo con una naturalezza ed una confidenza che non dipendono dalla assiduità e una quantità di nick e di nomi conosciuti "per scritto" cui finalmente associo un volto, una voce, una espressività ed una gestualità ...persone resesi reali insomma.

tra i primi ricordo

Agnul, Akela, Ale, Alfiere, Auro (stellina!), Blacklilith, Bond e JamesBond, Carmilla, CuoreVivo, EdoM, Fildel, FuocoBlu, Gjko, Giocina, giorgio, Ilmagodilussino, JJflash, Keoma, Kiarina, Lavale, Liber, MarcelloBasie, MatteoAncheschi, Micool, Pa, la piccola Quinni, Santex, Silevainvolo, Silviazza, Smilzo, Speranza, Still (con tutta la famiglia), Tanelorn, Vanya (e la sua gemella), Vocenarrante, Xenia, Zazie

e tra i secondi 
Agiulfo, Aidan, Beauty, Bettiderob, Campalla, Claudione, Cuteboy, DocTrigor, Dolce, DottorJeckill, Draghella, Ermello, Frine (io non mi ero mai chiesto se si dicese "fraine"), Iena, Invisigot, Iorik, Kadma, Legs, LordPolo, NicoBico, Pasquino, Pelodia, Philoux, Rainbow83, Ro e Principe, Rominella, Sapphire78, Saturniana, Sciamano, SerenaC11, Shannara, Spriggan, Stevetekila, Suzana, Tallmaris, TyL, Vanessina, Venere, yucatan, Yzma, Zan, 2teepot. 

Mi perdonino quelli che non ho citato, non per incuria, e chiedo venia per i nick storpiati, le inesattezze, le omissioni... questa cronaca, come tutto il meetup, è affidata alla memoria "biologica" che qualche volta tradisce, qualche volta divaga, ma nel cuore, nel complesso delle sensazioni e dei ricordi c'e' tutto, ci siete tutti.

Un saluto carissimo, con un pò di nostalgia e la voglia di ricominciare, di ripartire, di ritrovarsi ancora... alla prossima.

Marco(Web)

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