"Gli Scarafaggi non hanno Re" -
di Daniel Evan Weiss da Yucatan
(
Ed. economici Feltrinelli 2000, pp. 242 - Titolo originale
"The roaches have no king", 1994)
Dopo aver letto questo libro non riuscirete a guardare gli angoli reconditi
della vostra casa con l'indifferenza di sempre.
Dietro agli scarafaggi c'è tutta una cultura, tutta un'evoluzione che noi
ignoriamo!
Che cosa succede se l'homo sapiens minaccia una colonia di scarafaggi che
condividono pacificamente l'habitat domestico con lui? Semplice, la colonia
s'organizza e combatte per il proprio territorio, e la sopravvivenza dei
propri membri, esattamente come farebbe un popolo minacciato d'estinzione!
Questo scritto riesce perfettamente ad.."umanizzare" (ma questo termine
potrebbe rendere un torto enorme agli scarafaggi) questi piccoli, ma
grandiosi ed ingegnosi esseri.
Il Prologo è incantevole, dipinge perfettamente l'immagine di come sarebbe
perfetto il mondo se l'amore fosse questione solo di ferormoni, di come
persino le guerre certe volte potrebbero essere evitate, perché spreco solo
d'energie. Ma tutto il libro è un continuo stupire l'umano che lo legge.
Pennac, non a torto, l'ha definito formidabile!
Interessante è la novitá dello stile e la credibilitá nonché l'assoluta
naturalezza della prosa, nonostante l'argomento!
Lo scrittore é di New York e l'ambiente in cui vive non è certo ininfluente,
inoltre il protagonista umano è di religione e cultura ebraica statunitense e
sono frequenti i suggerimenti veterotestamentari, oltre che le staffilate al
cristianesimo, ma anche a personaggi ebrei del Novecento (vedi Freud).
Il libro in alcuni passaggi risulta davvero divertente ed ingegnoso, così
come, in alcuni passaggi, la crudezza delle descrizioni tocca accenti
drammatici.
Stupisce il modo in cui l'autore fa architettare per esempio il falso
tradimento agli scarafaggi e stupisce come egli sia sottilmente ironico ponendo la nascita, la schiusa di molte uova negli scaffali della biblioteca,
ove le blatte si possano "nutrire di cultura", di saggezza, ovvero di colla
per rilegature.
È imperdibile la spontaneità con cui, dagli odori degli uomini, gli scarafaggi
riescano a trarre notizie utilissime per i loro piani di battaglia.
Ma ancora
più sconvolgente è come riesce l'autore a fare succedere un rapporto
sessuale tra un'umana ed uno scarafaggio (scarafaggio insetto, e non
scarafaggio uomo).
Facendo parlare uno scarafaggio, si possono saltare tante falsitá, tante
convenzioni e sensi comuni che mascherano e rallentano, più che
semplificare la comunicazione!
Il prologo comunque contiene delle vere e proprie perle di saggezza o di
semplificatorio cinismo, a seconda delle situazioni e delle esperienze e, da
riflettere con attenzione, è la teoria sull'estinzione dei dinosauri ad opera degli scarafaggi.
«Al livello di pavimento, non esiste amore non corrisposto».
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